Amidi e addensanti: quali, quando, perchè

Ecco qui una guida all’utilizzo consapevole degli amidi, pronta da divorare: arriverai alla fine di questo articolo che saprai tutto quello di cui hai bisogno su questo tema (e anche qualcosa in più)

Prontə?

Iniziamo.

Cosa sono gli amidi: introduzione.

Gli amidi sono contenuti in molti alimenti, alcuni esempi possono essere: patata, tapioca, riso, frumento, mais.

Sono i più conosciuti, e direi anche tra i migliori, addensanti vegetali. Si tratta quindi di prodotti che non possono mancare nelle cucine e nella realizzazione di piatti adatti a diete modificate per disfagici: un vero e proprio salvavita, insomma.

Forse ti sarà capitato di vedere gli amidi menzionati nelle ricette dei dolci: infatti possono essere usati nella preparazione di dolci e salati e sono principalmente venduti sotto forma di farine.

Ma quanti tipi di amidi esistono?

Molti, ti presento i più usati e conosciuti qui 🙂

Quanti e quali tipi di amidi esistono.

Esistono una marea di amidi diversi e ognuno ha proprie caratteristiche e peculiarità. Vediamole insieme, ma prima ti chiedo:

Ne conosci alcuni? Cosa ti viene in mente se ti dico: “amido”.

Pensaci su prima di leggere la lista degli amidi più utilizzati.

Rullo di tamburi…

Ecco una lista di amidi utili per addensare alimenti dolci e salati in modo vegetale:

Dove acquistare amido di riso, di tapioca etc.

A seconda dell’amido scelto la disponibilità in commercio è più o meno ampia, ovviamente. Sarà molto più semplice trovare in commercio, ad esempio, la fecola di patate piuttosto che il kuzu. È importante però non darsi per vinti, cercando magari nei negozi o negli store online specializzati in diete per disfagici. Il mio consiglio è di sperimentare e di provarli tutti, un po’ alla volta, una ricetta alla volta.

Sarà facile appassionarsi al sapore e all’utilizzo di uno piuttosto che dell’altro e arrivati a questo punto.. il gioco sarà fatto!

Potrai trovarli sia nei negozi che online, ecco alcuni spunti:

  • Negozi alimentari;
  • Supermercato;
  • Erboristeria;
  • Negozi etnici;
  • Negozi biologici;
  • Online.

Curiosità sugli amidi.

Il nome amido deriva dal latino amydos e significa “senza mulino”. Perchè questo strano nome? Si dice che nell’antichità gli amidi non fossero ottenuti da una lavorazione a mulino (da qui “senza mulino”) ma dalla macerazione del frumento.

Amidi e carboidrati, cosa li lega? In cosa differiscono? La differenza tra i due aggettivi, almeno per me, era che il termine “amido” mi faceva pensare a qualcosa di aulico, qualcosa di chimico, di importante. Quando pensavo a “carboidrati” pensavo invece e bilancia, chili, dieta.

Eppure….!

Eppure… gli amidi rientrano nella classe dei carboidrati. Immaginiamo un cerchio con il nome “carboidrati” al cui interno ci sono tanti altri cerchi piò piccoli e tra questi c’è anche quello con il nome di “amidi”.

Se parliamo in termini chimici, l’amido è un composto organico che rientra nella classificazione dei carboidrati ed è composto da unità di glucosio, nello specifico da amilosio e amilopectina in una proporzione 1:4.

L’assunzione di amido è dannosa?

No, anzi è davvero importante! Attenzione, come con tutto, alle quantità di assunzione. È fondamentale non esagerare mai nè in un lato nè in quello opposto. Quindi cercare di non prediligere il tutto e/o il niente. Calibrare e rivolgersi ai professionisti è la cosa più importante!

Quante kcal corrispondono ad 1g di amido?

1g di amido corrisponde, all’incirca, a 4,2 kcal.


Spero l’articolo ti sia piaciuto, ci vediamo nel prossimo,

Disfa e Mangia


Disfa e Mangia è il primo spazio digitale dedicato interamente ai pazienti disfagici, caregiver e familiari. Qui troverai informazioni utili, scientificamente verificate e dal linguaggio semplice e diretto: Disfa e Mangia sarà il tuo punto di riferimento nella vita di tutti i giorni.


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