L’importanza dell’igiene orale nella disfagia

Una scarsa igiene orale è stata correlata ad un ampio numero di condizioni mediche:

  • diabete;
  • ictus;
  • tumori;
  • complicanze della gravidanza;
  • polmonite.

La polmonite ab ingestis è una polmonite di tipo batterico causata dall’ingresso di sostanze estranee nell’albero broncopolmonare (contenuto gastrico, cibo, secrezioni).

Queste sostanze, se vengono aspirate nelle vie aree insieme a batteri, sviluppano la polmonite ab ingestis.


Qui puoi trovare la definizione di aspirazione mentre

qui la definizione di polmonite ab ingestis e un articolo molto interessante sulla disfagia.


I principali predittori della polmonite ab ingestis sono i seguenti:

  • Incapacità di nutrirsi da soli
  • Dipendenti nell’igiene orale
  • Numero di denti cariati
  • Presenza di PEG
  • Più di una diagnosi medica
  • Numero di farmaci
  • Fumo
  • Disfagia

Le persone con disfagia hanno spesso difficoltà a mantenere il cibo nel cavo orale e a deglutirlo in modo adeguato.

Piccoli pezzetti di cibo possono rimanere all’interno delle cavità favorendo così la crescita batterica.


Il rischio di aspirazione di secrezioni orofaringee colonizzate da batteri e conseguente polmonite è elevato. 

(-Jonson VB e Chalmers 2011-)


Ora ti dico una cosa, scommetto che non lo sapevi:

-> Se esaminassimo un millimetro cubo di un nostro dente la mattina prima di lavarci i denti, potremmo raccogliere fino a 10 miliardi di microrganismi!

(-Sheffler, 2014-)


Liberi o attaccati alla superficie sotto forma di placca, ci sono più di 600 specie di batteri nella bocca

(-Keijser et al., 2008-)


Una cattiva igiene orale potrà causare la formazione di placca dentale e strato batterico che, se aspirato, aumenterà la probabilità di sviluppare polmonite ab ingestis.


Come si può avere una buona igiene orale?

Niente è stato dimostrato più efficace a rimuovere i batteri orali di una vigorosa pulizia con spazzolino e dentifricio!

Ecco cosa fare:

  • Spazzolare i denti, la lingua e il palato
    • Sciacquare con acqua

Attenzione a questi due punti:

  1. Se il paziente non è in grado di sputare, usare uno spazzolino a suzione
  2. Per pazienti ad alto rischio, l’igiene orale dovrebbe essere eseguita almeno 2-3 volte al giorno

In caso di protesi dentali, é indicato:

  • spazzolare la dentiera, usando una spazzola da dentiera, regolarmente dopo ogni pasto, per rimuovere i frammenti di cibo sciolto; assicurarsi di pulire e massaggiare le gengive; mettere a bagno la dentiera in acqua caldo e detergente apposito.

È indicato utilizzare spazzolini manuali con setole morbide oppure spazzolini con sistema di aspirazioni; possono servire anche abbassalingua, garze, clorexidina in concentrazione 0.12%, sostituti della saliva, umidificanti per labbra.


I tamponi di schiuma possono essere utilizzati per l’applicazione di prodotti medicamentosi e nell’implementazione della pulizia del cavo orale ma sono inefficaci per la rimozione della placca.

Non possono essere l’unico strumento utilizzato!

Il setting deve essere confortevole per operatore e paziente ed includere una buona fonte luminosa.


Studi sulla correlazione igiene orale – polmonite ab ingestis

Uno studio del 2019 ha evidenziato che pazienti con stroke erano ad incrementato rischio di colonizzazione dei batteri patogeni.

(-Perry S.E, Huckabee M.L et al.-)


Uno studio infermieristico ha mostrato una riduzione del 50% di polmonite con l’utilizzo dello spazzolino rispetto ai tamponi.

(-Ross & Crumpler, 2005-)


Yoneyama et al. (2002) ha studiato 417 pazienti di 11 RSA in uno studio randomizzato in gruppi che eseguivano l’igiene orale rispetto a gruppi che non la eseguivano.

L’igiene orale consisteva nello spazzolare i denti per 5 minuti dopo ogni pasti, più settimanali servizi di igiene dentale.

Solo l’11% del gruppo con igiene orale ha sviluppato la polmonite rispetto al 19% nel gruppo di controllo (p = .05).

Anche pazienti edentuli necessitano di igiene orale: la superficie delle gengive, palato e lingua possono essere puliti efficacemente solo dallo spazzolino.

Lo stesso vale per pazienti con PEG: Maeda & Akagi (2014) hanno scoperto che un’igiene orale standard eseguita 2 volte al giorno risultava in una diminuzione del 40% di ospedalizzazione.

La polmonite era il doppio più frequente nel gruppo che non eseguiva igiene orale rispetto al gruppo in cui veniva eseguita igiene orale.


Spazzolare quindi è un vero e proprio protocollo di prevenzione delle infezioni orali!


Quali problematiche possono ostacolare un’adeguata igiene orale?

  • Scarso o nullo coinvolgimento di professionisti dedicati (igienisti dentali o dentisti)
  • Mancanza di tempo
  • Spazio visivo ristretto o posizione scomoda
  • Mancanza di formazione adeguata sulla salute orale

Articolo scritto da: Logopedista Maria Chiara Plona (@logopediavallecamonica


Spero l’articolo ti sia piaciuto, ci vediamo nel prossimo,

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Bibliografia.

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[1] Sheffler, K. (2014a, July 22). 10 Trillion Microorganisms versus Your Toothbrush. Retrieved July 1, 2018, from https://blog.asha.org/2014/07/22/10-trillion-microorganisms-versus-your-toothbrush/

[2] Sheffler, K. (2014b, September 4). How to perform effective oral care: Part IV. Retrieved June 29, 2018, from http://www.swallowstudy.com/perform-effective-oral-care/

[3] Sheffler, K. (2018, May 01). The Power of a Toothbrush. Retrieved from https://leader.pubs.asha.org/article.aspx?articleid=2679429 What You Need to Know About Pneumonia. (n.d.). Retrieved July 1, 2018, from https://www.hopkinsmedicine.org/healthlibrary/conditions/adult/infectious_diseases/pneumonia_85,P01321

[4] Yoneyama, T., Yoshida, M., Ohrui, T., Mukaiyama, H., Okamoto, H., Hoshiba, K., . . . Members Of The Oral Care Working Group. (2002). Oral care reduces pneumonia in older patients in nursing homes. Journal of the American Geriatrics Society,50(3), 430-433. doi:10.1046/j.1532-5415.2002.50106.x


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